Il nome “FATTORIA LICIA” proviene dal soprannome di famiglia che risale agli inizi dell’’800. Gran parte dei DE LUCA residenti a Villamagna, infatti, sono soprannominati “Licia”, dal nome di una donna vissuta tra la fine del ‘700 e gli inizi dell’800, che probabilmente doveva avere un carattere combattivo e grintoso. Ricerche in merito alle nostre origini sono tuttora in corso e ci permetteranno in futuro di creare valore aggiunto all’azienda.
La vocazione vitivinicola nacque intorno agli anni ’20 dopo che Peppino De Luca nel 1913 acquistò dal barone di Lisio di Messina, morto nel tragico terremoto del 1908, una masseria risalente al ‘400 in via Santa Lucia sulla collina a ridosso del fiume Foro, a Villamagna.
Nel 1919-20, tornato dalla guerra, fu uno dei primi a dare inizio all’impianto di vitigni quali Malvasia, Moscato e Trebbiano abruzzese in questa zona, intuendone già da allora l’ottima predisposizione a produrre un vino apprezzabile qualitativamente, grazie soprattutto alla favorevole esposizione a sud e al terreno calcareo-argilloso della zona di Villamagna.
Gli insegnamenti di Peppino si tramandarono poi ai figli Filippantonio e Nicola, che incrementarono la produzione attraverso l’impianto di nuovi vitigni quali il Montepulciano e il Trebbiano, mettendo a profitto di conseguenza la propria attività e vendendo il proprio prodotto sia nell’area locale che sul territorio nazionale, producendo un ottimo vino sfuso che ancora oggi, dopo cinquant’anni, viene distribuito a clienti privati delle zone montane abruzzesi e delle regioni di Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna.
L’attività agricola non si basava solo sulla coltivazione delle viti, ma anche degli uliveti e degli ortaggi, permettendo un maggior sostentamento della famiglia nei periodi in cui le rendite sulla vendita del vino scarseggiavano.
Le solide radici della tradizione agricola e il dinamismo imprenditoriale si sono così trasmessi a Enzo De Luca, titolare dell’odierna azienda Fattoria Licia che, pur mantenendo intatto il ricordo dei suoi predecessori, ha saputo dar vita ad un’azienda dotata delle più moderne tecnologie e attenta alle esigenze del mercato attuale.
L’imbottigliamento è cominciato nel 1990 (n. REA CH 107740).
Oggi l’azienda, estesa per circa 12 ha, vuole mantenere le peculiarità prettamente agricole che l’hanno da sempre contraddistinta, insistendo in particolar modo sulla cura dei vigneti. Non a caso il logo aziendale presenta un re che coglie l’uva: il contadino “re della vigna”.
L’impegno che la famiglia De Luca rivolge nella cura dei vigneti, nella raccolta delle uve e nei processi di vinificazione è rimasto lo stesso di tanti anni prima e aspira ad ottenere vini di qualità nel pieno rispetto del territorio e delle sue tradizioni. Nei terreni di medio impasto esposti a sud vengono coltivati i vitigni tradizionali, Montepulciano e Trebbiano, che in questa zona sono in grado di esprimere caratteristiche precise di tipicità, nonché vitigni “internazionali” quali lo Chardonnay.
La Fattoria Licia non ama i vini standard, ma vuole che il cliente sia avvezzo a capire i pregi e i difetti del vino che gli viene proposto. L’azienda ha anche portato a termine un reimpianto di alcuni ceppi di vitigni prelevati già intorno agli anni ’50 da ceppi preesistenti; lo scopo è quello di ripopolare i vecchi cloni ormai in estinzione dei vitigni originali della zona di Villamagna, tra i quali la vecchia Malvasia, il moscato nero e antichi ceppi di Montepulciano e di Trebbiano abruzzese.
I terreni di proprietà sono situati sulle colline di media altezza (200-250 metri s.l.m.) a ridosso della vallata del fiume Foro, lungo il tragitto che va dal mare alla montagna, un’ottima collocazione che ci permette di creare un buon prodotto e, allo stesso tempo, di sfruttare la visibilità sulla strada provinciale, frequentatissima soprattutto d’estate, e la vicinanza con le zone turistiche.